Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Quanto ci mettete a guadagnare i soldi che spendete? (puntata 132 del 04/09/2021)

Questo che state per leggere (o rileggere), è uno dei miei consigli che ha riscosso più interesse...

Sapete quanto ci mettete a guadagnare i soldi che spendete?

C'e' un modo facile e infallibile per capire meglio come funziona il denaro e metabolizzare il suo vero valore. Prendete il vostro stipendio di un mese, dividetelo per il numero di ore che avete lavorato, e avrete il vostro guadagno orario netto.

Vuol dire che, per esempio, se lavoriamo 160 ore al mese e guadagniamo 1600 euro, ogni ora vale 10 euro.

Adesso facciamo un po' di acquisti insieme.

Sbavate per quel paio di scarpe da 200 euro della nuova collezione autunnale? Guardatele meglio: non costano più 200 euro come leggete in vetrina. Costano 20 ore del vostro (duro) lavoro.

E magari le metterete quattro volte in tutta la stagione.

Quattro volte per quattro ore ogni volta: 16 ore. Probabilmente passerete più tempo voi a lavorare per comprarle che i vostri piedi a portarle in giro.

Scoraggiante? Ma allora, ragionando così, non dovremmo comprare mai niente perchè quasi nulla vale le ore che dobbiamo lavorare?

Appunto: 'quasi'.

Il segreto è proprio questo: fate un bell'elenco di quello che avete comprato nell'ultimo mese. Poi metteteci vicino il prezzo e, tra parentesi, trasformate il prezzo in ore lavorate.

Pensate se le valeva o no e scrivetelo: "le vale" o "non le vale".

La prossima volta che volete (impulsivamente) comprare qualcosa, la domanda vi spunterà fuori dalla testa come un fumetto:

"Questa borsa costa 300 euro, cioè 30 ore del mio lavoro. Le vale o non le vale?"

Se quello che volete assolutamente comprare a 300 euro, non vale 30 ore del vostro lavoro, non compratelo.

Cambiatelo. Usate la vostra creatività.

Trasformate la borsetta che non vale 30 ore di lavoro, in qualcosa che desiderate ugualmente e che magari di ore ne costa solo cinque.

E probabilmente le vale tutte. Gli altri 25 risparmiateli per poi investirli.

Il mio Metodo potete conoscerlo anche solo abbonandovi in prova gratuita ad un qualsiasi Premium di Fw. E se decidete di non procedere potete tenerlo ed usarlo.

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La virtù numero 1 dell'Investitore (davvero) Intelligente è (rullo di tamburi) la SEMPLICITA'.

Non date retta (mai) a chi propone formule astruse e "investimenti" complicatissimi.

I veri soldi li ho sempre fatti (e li farò anche in futuro ne sono certo) con idee Semplici. Attenzione: Semplici non vuol dire Facili. E men che meno: Banali.

Semplici come il mio nuovo Podcast con Lodovico: "Investitori Intelligenti"

E' uscito il nuovo Episodio di INVESTITORI INTELLIGENTI ... Attenti a questi 2!

2. Il mio libro della settimana (132)

Ray Kroc: La vera storia del fondatore di McDonald's

(Newton Compton)

Un genere di libri che mi piace molto (ri)leggere è la biografia di grandi businessmen che sentono il bisogno di raccontarci, dal loro punto di vista ovviamente, perchè ce l'hanno fatta.

E' il caso di Ray Kroc, un americano che fino alla mezza età era solo un agente di commercio e nemmeno di grande successo, ma che alla fine è diventato il vero sviluppatore di McDonald's.

"Le sue grandi intuizioni nell'ambito della ristorazione, del franchising, della pubblicità (della finanza e dell'immobiliare), gli hanno riservato un posto d'onore nell'olimpo degli uomini e delle donne che hanno creato, con le loro imprese, dei veri e propri imperi.

In questa autobiografia Ray Kroc racconta i passi decisivi della sua vita, la formazione, le persone che gli sono state vicine, il suo costante impegno nel lavoro, i successi e le inevitabili difficoltà. Il libro non è un'apologia del classico self-made man americano, ma il racconto affascinante e onesto di un uomo capace di trasmettere un grande entusiasmo."

3. L'articolo della settimana (132)

Sabino Cassese, giurista, giudice emerito della Corte costituzionale ed ex ministro della Funzione pubblica, è una di quelle persone esperte ed equilibrate che mi piace seguire.

In questa intervista su Italia Oggi fa un po' il punto su tante questioni italiane ancora aperte ... Interessante secondo me.

"Ma è ai partiti che Cassese riserva parole tombali. È inutile la loro ansia di rimanere in partita, soprattutto nella gestione del Pnrr, perché «i partiti sono morti un quarto di secolo fa. Le attuali forze politiche non possono chiamarsi partiti».

4. La citazione finale (132)

"La cosa più bella di Tokio è McDonald's. La cosa più bella di Stoccolma è McDonald's. La cosa più bella di Firenze è McDonald's. Pechino e Mosca non hanno ancora nulla di bello."

(Andy Warhol)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


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